Ricerca e valorizzazione continua
di Filippo Massini
Almeno una volta nel corso di un’esistenza, l’individuo ha e deve aver avuto a che fare con l’oro, anche inconsapevolmente. Peculiarità assoluta il suo colore, glorioso, sfolgorante e giallo come il sole. Considerare il sole al centro di ogni cosa fu la prerogativa prima dell’uomo, la stessa che lo accompagnerà nel corso dei secoli. L’astro fu sinonimo e simbolo di divinità, sin dall’antichità, basti pensare alla credenza egizia dove la sostanza del sole era l’oro liquido. O ancora i greci, grandi politeisti, dove però “al centro” c’era comunque il Dio Apollo, Dio del sole appunto.
La necessità di culto esigeva di pari passo un risvolto rappresentativo: ancora una volta l’arte racconta e raccoglie testimonianze di impiego formidabili dell’oro come materiale. I bizantini fecero scuola con la tecnica della foglia d’oro, impiegata sopra diverse superfici proprio per far risaltare e definire soggetti intangibili, privi di materia, appartenenti ad una dimensione ultraterrena, priva di tempo. L’eredità forse più diretta in chiave moderna si manifestò grazie allo sperimentalismo e all’umiltà dell’arte del XIX secolo, in particolare con l’Art Noveau, nello specifico la dimensione artistica di Gustav Klimt, dove l’oro diviene materia capace di trasfigurare e rendere eterno il reale.
Nella contemporaneità l’oro sa ancora ritagliarsi un vastissimo pubblico, in virtù delle caratteristiche sopra citate: la gradevolezza intrinseca che lo accompagna e l’alta resistenza all’attacco di agenti esterni rende molto richiesto questo materiale, per gli utilizzi più variegati. La replicabilità come effetto ha avuto paritetico risultato, ovvero la preferenza nella scelta specifica dell’oro, o meglio del colore oro, una sorta di continum con la tradizione e dell’immediata riconoscibilità. Più propriamente nel design si è assistito ad una continua ricerca e conseguente valorizzazione del materiale: il passato associato al risalto del contemporaneo, dove l’oro fissa i canoni del gusto e del valore, senza essere dispendioso ma alla portata di molti.
E’ come se l’oro, il suo colore, avesse “fidelizzato” una vastissima fetta di individui nel corso del tempo, poi divenuti clientela e immediatamente dopo fruitori di quel reale trasformato in eterno.
“Ispirazioni” è lo spazio dedicato da Cromas a spiegare come nascono le idee per le nostre vernici materiche, in questo articolo abbiamo trattato la vernice materica effetto oro che fa parte delle vernici metalliche “Shiny Metals”. Questo spazio è a cura del Dott. Filippo Massini, storico dell’arte.
Altri link di interesse che suggeriamo:
https://www.lacooltura.com/2016/03/la-preziosita-della-foglia-doro/